Secondo Fulvio Nobiliore, console nel 189 a.C., Romolo divise il popolo in anziani o maiores e giovani iunius, giugno. Macrobio Teodosio riferiva che secondo altri studiosi questo mese passò ai fasti romani da quelli di Tuscolo, dove si invocava il dio Maius che altro non era che il Giove, così detto per la sua grandezza e maestà. Perciò si potrebbe congetturare che Maggio fosse caratterizzato come <maggiore> di un altro ciclo dell’anno. Il mese di Maggio rivelerebbe una <maggiore età> rispetto ai mesi precedenti: l’anno è meno giovane, il grano è arrivato alla sua maggiore altezza e oramai deve solo maturare.