Cresce in una famiglia intimamente legata agli ambienti democratici, Giacomo Medici (1817 – 1882) fu costretto all’esilio molto giovane, nel 1836, insieme al padre. Combatté in Spagna nelle truppe Cristiane che si battevano contro i Carlisti. Si trasferì in seguito a Londra, fuggendo dalla possibile incriminazione per atti di insubordinazione nel 1840 dove conobbe Mazzini, e raggiunse Garibaldi a Montevideo. Con lui tornò in Italia nel 1848, fu suo collaboratore nella campagna del 1848 in Lombardia, alla guida del battaglione volontari Anzani, nel 1849 lo seguì a Roma alla testa della cosiddetta legione Medici.