Così la definiva Enrico Berlinguer nel 1982 concludendo il Congresso Nazionale della F.G.C.I. a Milano.
“ E necessario ritornare a delineare alcune caratteristiche peculiari dell’epoca in cui viviamo e a pensare ai problemi che cominciano a porsi come decisivi fino al Duemila e oltre”
Tra le tante intuizioni di Enrico Berlinguer, quella legata alle prospettive e allo stato di salute del pianeta da un punto di vista ambientale, è certamente una tra le più azzeccate.
Queste domande non solo non hanno trovato risposta , ma hanno trovato in Berlinguer il profeta, avvenimenti d’attualità i cui tratti evidenti mostrano solo segnali drammatici e conseguenze senza precedenti. Bisogna , sosteneva Berlinguer avere idee-forza. La difesa della pace e il disarmo sono tra le più importanti. La pace, la voglia diffusa di pace potrebbe essere il collante. Sviluppare tutti quei movimenti che si fondino sulle contraddizioni aperte e indichino soluzioni pacifiche possibili, raggiungano risultati unitari concreti lungo la via del cambiamento dei rapporti di forza nella lotta contro gli oligarchi della guerra e contribuiscano nel tempo stesso a migliorare e arricchire i sentimenti politico sociali delle singole persone nel loro rapporto con gli altri e la società.
Armando Crivelli