Poche persone, all’infuori di frasi e riti tradizionali conoscono tutte le buone e cattive proprietà del sale.
Il sale è così necessario alla salute, che nessuno lo ha mai bandito dai regimi alimentari pur se utilizzato con criterio e misura.: è indispensabile alla costituzione del sangue e della linfa, alla formazione della bile e di altre secrezioni: contribuisce alla formazione dell’acido cloridrico, del succo gastrico, giova a tenere sciolte nel sangue le globuline e a mantenere l’equilibrio osmotico tra i globuli ed il siero, ed anche nei tessuti, di cui è componente normale.
Il sale è usato anche come purgante, come antidoto negli avvelenamenti di nitrato d’argento, per la preparazione di soluzioni fisiologiche da iniettare per via ipodermica o endovenosa, per combattere collassi da anemia acuta, intossicazione, ispessimento del sangue ecc.
Se sciogliete un cucchiaio di sale in un bicchiere di acqua calda avrete un eccellente gargarismo nelle infiammazioni della bocca e della gola.
Se sciogliete un cucchiaio di sale in un bicchiere di acqua, avrete un ottimo rimedio in certi disturbi digestivi per favorire la risoluzione di coliche ed aiutare la digestione. Potete lavare con facilità tendaggi e stoffe nuove, se lascerete a bagno le stoffe nell’acqua salata per dodici ore, mettendo due pugni di sale ogni cinque litri di acqua. Per togliere macchie di tè ed inchiostro spolverate sale fine sul tessuto ancora umido e poi lasciatevelo sopra, fin che si asciuga: quindi, lavate con acqua e sapone. Se strofinate leggermente posate di argento con sale fino, riacquisterà il primitivo splendore. Per pulire a secco un tappeto, cospargetelo di uno strato abbastanza spesso di sale, sfregatelo leggermente con panno, arrotolatelo e dopo qualche giorno spazzolatelo e battetelo. Anche le macchie di grasso che si formano sui tappeti che tenete sul tavolo da pranzo, scompariranno bene lavandole, se saranno precedentemente cosparse di sale fino, per qualche ora: Il sale ravviva il fuoco, quando sta per spegnersi. Per togliere alle padelle e alle posate l’odore di pesce, sfregarle con sale fine.
Armando Crivelli 15 marzo 2012