E’ chilometrico, non si interrompe un attimo. Curioso il suo modo di apparire nel mio presente, Giulia giunge, procura quel soffio gradevole che è intriso nella sua iconolatra presenza. Tutto è incomprensibile, anzi non è gestibile. La memoria di una figlia che ha intrapreso il viaggio nella direzione della Luce di Dio è fuori da ogni controllo razionale. Sono le circostanze che riguardano l’ordinarietà della nostra vita che rendono le immagini della memoria dolorose, lancinanti. Questa mescolanza tra orgoglio e piacere della sua apparizione e dolore sono assolutamente logiche.Il soffio delicato, soave, azzurro di Giulia è per me energia, mi aiuta a combattere le fasi acute della infelicità. Oramai ho scritto e sottolineato moltissimo, eppure la memoria è inesauribile fonte di riflessione. Riflessioni che possono essere comprese solo da chi ha vissuto questo dramma terreno.Spesso il dramma evidenzia le nostre frustrazioni, il Signore ci ha creati con il compito di “ amare”, non di volare e fantasticare. Per me è una pena, sono consapevole di questa mia manifesta incapacità. Tutto è terribilmente complesso e per questa ragione non riesco ad esprimere esattamente ciò che provo.