Noi tutti invece porgiamo il benvenuto al Dott. Marco Gaddi, affermato medico della nostra Comunità. Molto conosciuto e stimato non solo per le sue qualità professionali ma anche per il livello alto di ecletticità e versatilità nello scibile delle cose che gli uomini sanno e vogliono fare al di fuori dei recinti privati e personali.
Lo conosciamo anche come appassionato musicista, però, sorpresa lo apprezzeremo come scrittore di un romanzo. Il suo primo romanzo.
Ho letto attentamente il libro, mi sono confezionato una opinione, positiva ovviamente, e qui di seguito, in modo sommario e non vincolante vi anticipo alcuni eccipienti e ingredienti compositivi della mia modesta valutazione.
Intanto, sin dalla prima presa di contatto con l’avvincente trama mi sono posto il problema se considerare il lavoro di Marco una Fiaba avventurosa o un vero e proprio Romanzo con qualità legate alla normalità del vero o del possibile.
Una cosa è certa- Vero o inverosimile ma mai al di fuori dei limiti della necessaria e possibile valutazione.
Non mancano mai gli elementi che lo rendono sempre vivo, cineticamente gestibile sotto il profilo della scorrevolezza. Si coglie una capacità lessicale che lo rende, sotto il profilo epigrammatico molto seducente. La cosa che intendo sottolineare, è il movimento con cui gli argomenti, spesso concorrenti tra di loro, hanno un ritmo di marcia tale da non addormentare la lettura. Straordinaria, è poi la capacità di contestualizzare la normalità del verosimile con la straordinarietà dell’inverosimile. Un lungo fantasioso viaggio, Venaria, Venezia, Praga, Leopoli. Dal cataplasma alla misurazione della pressione, dall’uso improprio delle siringhe e fiale di Buscopan, sino alle più sconosciute erbe officinali. L’obiettivo appropriarsi di una antica ricetta di un antico alchimista del 500 che ha la proprietà di guarire ogni male. Una panacea universale. I vari personaggi, a vario titolo giocheranno i soliti ruoli, distinguendosi, tra i buoni e i cattivi, antipatici e simpatici, belli e brutti.
Quindi propendo per il romanzo di avventura, un pochino Picaresco, molto psicologico-intimistico, giallo con tracce da thriller.
Un’altra sottolineatura che marcherei è che le azioni e le vicende prevalgono sopra ogni altro aspetto del contenuto. Il protagonista Edo Franchi si trova proiettato in un luogo sconosciuto dalle sue abitudini e si accende in lui quella scintilla di curiosità che normalmente langue in ogni individuo. Inizia un viaggio simbolico che attraverso, una serie di incontri e prove perigliose, lo porterà alla scoperta del proprio talento. In questo Romanzo moderno, Marco da speranza a chi crede poco in se stesso.
Tutta la sua esistenza, in quella fase della sua vita viene inghiottita, in un gorgo di avvenimenti che lo porteranno a gestire da protagonista azioni assolutamente impensabili se si pensa al suo trascorso di vita, La trama arricchisce il nesso Fantasia-Realtà catturandoci ulteriormente. Tralascio la parte che lo coinvolge sul piano squisitamente “Ormonale” per evitargli eventuali conflitti coniugali.
Grazie Marco, mi sono divertito.
Armando Crivelli
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