Se desiderate coltivare in vaso una rosa, sceglietene una crescita contenuta. Le dimensioni del contenitore dovrà essere adeguata allo sviluppo del rosaio anche se nessuna varietà riuscirà a svilupparsi in modo uguale a esemplari piantati in piena terra. Inoltre,se possibile,ogni primavera il rosaio dovrebbe venire rinvasato in un contenitore leggermente più grande. Sono scartare i vasi in terra cotta in quanto si surriscaldano moltissimo sotto il sole cocente dell’estate. Meglio optare per cassette in resina o legno. Per i rosai in miniatura le dimensioni dei contenitori devono essere almeno di 25 cm; per le rose a sviluppo leggermente superiore usare contenitori con una profondità di almeno 35 -45 cm. Per la coltura di rose in vaso vanno previste cure e attenzioni assidue: irrigazioni costanti (nelle giornate di canicola, anche 2 volte al giorno), usando acqua non troppo fredda per evitare uno shock termico alle radici; arricchite il terreno con concimazioni ripetute(una volta al mese), usando possibilmente concime liquido e asportare sempre i fiori appassiti. I polloni che crescono dalle radici o dal tronco del portainnesto vanno prontamente eliminati con un taglio netto, o meglio strappandoli alla base: sono getti selvatici che sottraggono energia alla pianta e non producono fiori; si differenziano dal resto della pianta per il colore, le dimensioni, la forma e il numero delle foglioline. Accertatevi settimanalmente che attorno ai rosai non crescano erbe infestanti e cercate di estirparle con le radici. Controllate settimanalmente i rosai rampicanti e legate ai supporti i nuovi getti in modo che assumano un portamento il più possibile parallelo al terreno; i rami giovani hanno un tessuto non ancora indurito e possono essere indirizzati nella posizione che desiderate. Senza rompersi. Intervenite in presenza di afidi o contro le infezioni di mal bianco.