Moglie di Vittorio Emanuele II ( n.1822 – m 1855). Figlia dell’Arciduca d’Austria Ranieri, vicerè del Lombardo – Veneto e di Maria Elisabetta Francesca, sorella di Carlo Alberto. Maria Adelaide di Lorena, destinata ad essere prima Regina d’Italia, nacque a Milano, il 3 giugno 1822. Fu educata molto religiosamente, e come principessa assai devotaalla chiesa non si trovò certo a disagio nella corte di Carlo Alberto, a Torino quando nell’ aprile del 1842 vi giunse sposa del cugino Vittorio Emanuele. “Ella aveva, scrive un suo biografo un sorriso soave, immutabile la mitezza,incomparabile la bontà, ma non aveva il brio e la vivacità che, come suono di fanfara, destavano tutto e tutti sui passi di sua madre, la vice – regina Elisabetta, scacciando ogni malinconia ed ogni misantropia.
Pure, tale come era Maria Adelaide, Vittorio Emanuele la amò non appena l’ebbe conosciuta, e teneramente sempre dopo. Ella però non riuscì a riempire la vita di Lui, la quale era priva affatto, come scrisse il Della Rocca, disoccupazioni mentali giacché Carlo Alberto non permise mai ai propri figli la minima partecipazione agli affari di stato” Le nozze furono celebrate nel Castello di Stupinigi e lietamente festeggiate a Torino da tutta la popolazione,il cui affetto per la Casa di Savoia era più vivo che mai. Tra gli altri festeggiamenti, ebbe luogo uno splendido torneo nella Piazza di San Carlo, in un vasto anfiteatro eretto intorno al monumento di Emanuele Filiberto. Ferdinando Duca di Genova, fratello dello sposo, diresse quella brillantissima festa d’armi. La bellezza di Maria Adelaide la sua origine quasi italiana le conciliarono subito il pubblico amore , il quale crebbe poi a mille della persona, la serenità dello sguardo,la dolcezza del sorriso erano in Maria Adelaide le esterne forme rivelatrici d un’anima oltre dire delicata e gentile. Generosa consolatrice dei poveri,confortatrice affettuosa d’ogni dolore, essa porgeva l’immagine di un angelo di pietà sulla terra. Prese ad amare come suo proprio il Paese del consorte, e in mezzo alle terribili vicende per le quali ebbe a vedere i suoi fratelli e il marito combattere in campi opposti sanguinose batta, seppe conciliare i suoi doveri di figlia, di sorella, di sposa e di principessa di Savoia, in modo da acquistarsi l’universale ammirazione” Il Predari soggiunse: Né Vienna, ne Roma trovarono in lei un docile strumento per agire sullo spirito del Re. Schiettamente leale verso di lui e verso i suoi sudditi, non cercò mai di sostenere una parte diversa da quella legittima di regina consorte. Ella bandì dalla Corte quelle lotte di passioni e di intrighi politici che spesso vi si inquinavano, ed aiutò il Re a preservarsi dalle suggestioni e dalle mene dei retrivi, dei bigotti e delle Corti straniere. Nelle prospere come nelle diverse vicende, Maria Adelaide fu la compagna costante, la consolatrice affettuosa di Vittorio Emanuele. Il suo senno, la sua immensa bontà, le sue virtù di madre, spiegano il grandissimo affetto che il marito nutrì per lei ( pur affliggendola con numerose infedeltà ch’ ella gli perdonava sapendo quanto fosse esuberante e non frenabile il suo temperamento), e spiegano anche lo strazio intenso che egli provò durante la crudele malattia chela spense. Narra il Predari che Vittorio Emanuele “ stette nella camera della Regina ammalata per ben cinque giorni e cinque notti senza toccar coltri; per ben due volte gli si dovette cavar sangue, poiché la prepotenza del dolore gli faceva talmente rifluire il sangue al capo, da minacciare un travasamento. Le sofferenze dell’angelica creatura ridussero il re ad uno stato di quasi frenesia, cosicchè fu necessario strapparlo a forza da quella camera, e quindici minuti dopo spirò. Era il 20 gennaio 1855. La sua morte immatura destò generale compianto in tutta l’Italia e all ’estero. Ella infatti non aveva, né avrebbe potuto avere detrattori e nemici. Da Maria Adelaide, Vittorio Emanuele ebbe 6 figli. Clotilde Maria Teresa Luisa, nata il 2 marzo, 1843; sposata il 30 gennaio 1859 a Girolamo Napoleone Bonaparte; vedova il 17 marzo 1891; morta nel 1911. Umberto Ranieri Carlo Emanuele Giovanni Maria Ferdinando Eugenio,Principe del Piemonte, nato il 14 marzo 1844, e successo al padre. Amedeo Ferdinando Maria, duca di Aosta, nato il 30 maggio 1845; Re di Spagna dal 4 dicembre 1870 all’ 11 febbraio 1873; sposato il 30 maggio 1867 alla principessa Maria Vittoria della Cisterna ( morta l’8 novembre !876) e passato a seconde nozze l’11 settembre 1888 con la propria nipote ventiduenne Principessa Maria Letitia Bonaparte, figlia di Napoleone Girolamo e della principessa Clotilde di avoia; morto in Torino il 18 gennaio 1890. Oddone Eugenio, Duca di Monferrato,nato l’11 luglio 1846; rachitico, gobbo, dotato di molto amore per lo studio,di passione per l’archeologia, raccoglitore di un ricco museo, che lasciò alla città di Genova, dove morì il 22 gennaio 1866. Maria Pia, nata il 16 ottobre 1847; sposata il 6 ottobre 1862, al Re Luigi I di Portogallo, vedova il 19 ottobre 1889; morta il 5 luglio 1911. Carlo Alberto Ferdinando, Maria, Eugenio, Duca del Chiablese, nato il 2 giugno 1851, morto il 28 giugno 1854.