La superbia infatti è il primo peccato, quello per il quale si antepone se stessi e il proprio interesse a qualunque altra persona e a Dio stesso.
Fu appunto il peccato di superbia quello che fece precipitare gli angeli ribelli con a capo Lucifero.
Qualcuno però potrebbe eccepire che gli ultimi vent’anni sono contraddistinti da una progressiva conferma di S. Berlusconi in ruoli di grande responsabilità pubblica nonostante la sua superbia ( e non solo! ).
Non si profila ancora, secondo una notevole parte del corpo elettorale la sua discesa agli inferi.
Pare che addirittura le ambizioni del nostro cinetico Cavaliere siano rivolte a ricoprire la massima carica dello Stato.
Non scherziamo: questo uomo, definito ammalato dalla moglie che ha
subito praticamente di tutto sotto il
profilo umano e morale, ci ricorda il peggio tra tutti gli esempi precedenti .
Non gli è solo consentito di agire con la forza, altrimenti il suo senso di autoreferenzialità lo porterebbero a schiacciare tutto e tutti sotto la sua volontà prevaricatrice.
Non sollevo i gravi danni procurati dai suoi governi allo Stato, questi ragionamenti li svolgerò a parte.
Chiedo si valuti con oggettività quali le questioni emergono o conseguono al seguito delle imprese commesse “fuori sacco” dal nostro eroe.
Innanzitutto rispetto ai suoi capolavori in relazione all’abuso di annunci e promesse.
E’ un presentatore con qualità trascendentali, un predicatore ammaliatore che propina dando per scontato ciò che non avverrà.
Ha un coraggio blasfemo, annuncia la conclusione della Salerno – Reggio Calabria , rilancia gli improponibili lavori per il ponte sullo stretto di Messina, la rinascita del centro storico dell’Aquila, la pulizia in pochi giorni dell’immondizia a Napoli, ecc. ecc.!
Ma la cruda verità è un’altra.
Mentre promette con la parte superiore del corpo, con la parte inferiore sfoga i propri istinti primordiali con nugoli di ragazze più o meno maggiorenni procurategli dal fascista Lele Mora.
Di tutto ciò si vanta, suggerisce modelli di vita, ingenera illusioni.
Tutto ciò a scapito dell’immagine del nostro Paese, coprendo le inadempienze di un governo cortigiano.
Meglio amare le ragazzine che essere gay.
E’ persona disgustosa.
Prima o poi, per una questione di giustizia dovrà rispondere dei suoi comportamenti, compresi quelli che dovranno portarlo a rendicontare ai giudici di tanti tribunali .
Non permettiamo che il Cavaliere si lasci prendere definitivamente dalle sue manie, altrimenti il rischio reale è che cominci a vacillare la sua mente entrando definitivamente nel mondo del delirio che lo sta già portando ad affermare che Lui è il più grande, che vivrà 120 anni, che siederà nel trono centrale attualmente occupato da chi in effetti i requisiti li possiede.