Un sorriso può aggiungere un filo alla trama brevissima della vita. Dostoevskij sosteneva” Si conosce l’uomo dal modo in cui sorride” . Addirittura Leopardi nel suo Zibaldone riteneva che :”Chi ha il coraggio di sorridere è padrone degli altri”. Esattamente ciò che mi trasmettevi tu, come quando mi “placcavi” con quelle espressioni che disegnavano sul tuo volto tutti i tratti del dominio che esercitavi su di me. Un sorriso che mi penetrava, che affondava nel mio cuore e introduceva gioia, gli stimoli del tuo grande sapere, si bere l’elisir del tuo amorevole sentimento che era raccomandato attraverso la normalità dei nostri rapporti. Io ti ricordo in modo nitido, la bellezza dei tuoi tratti fisionomici che accarezzano le membrane della mia memoria e che soccorrono con grande efficacia e forza la mia volontà di vivere. Certamente ciò che tu pretendi che io faccia. Ti voglio troppo bene . Il tuo papà.