Come stai? Sicuramente bene. E’ certo che nella dimensione della luce tu viva uno stato di soavità. Questo è quanto dovrebbe servire a rassicurarmi. D’altro canto però continuando a ragionare con il metro del genitore vorrei avere più certezze. E tal riguardo cade l’asino. Se poi mi affido all’immaginazione conscio che essa si compone più facilmente con l’inferno del dolore anziché con il paradiso del piacere, allora entro in crisi. Capovolgere nonostante molte certezze è esercizio molto complesso. Tu sei in Paradiso, mi hai fatto sapere che sei sempre con i nonni eppure le mie debolezze e le mie paure mi costringono ad un uso pesante delle lenti mentali per vederci in modo chiaro e consapevole.
Perché tutto ciò? Non credo di essere molto diverso da tanti altri genitori che hanno vissuto analoga esperienza. D’altro canto credo sia più naturale simulare immagini mediocri che immagini poetiche, considerando che per una persona normale una convinzione poetica rappresenta una rivoluzione metafisica. Senza cercare attenuanti è bene che mi renda conto che il lavoro che devo ancora fare è molto e la strada da percorrere ancora lunga. Collegare e coordinare tutti i “centri fisici e mentali” comporta impegno, equilibrio, grande forza interiore e credo anche coraggio. E’ importante equilibrare le proprie forze soprattutto nei momenti di crisi. La verità capitale è che bisogna sempre fare i conti con i sentimenti, con ciò che variabilmente si prova. Tu mi manchi terribilmente. Questa è la variabile ingovernabile, fonte di dolore immenso. Ti scrivo, per cercare di chiarirmi, a volte apro dei varchi che si rivelano essenziali, che danno ossigeno al cammino speranzoso che prima o poi mi condurrà a te. Mamma è molto perplessa, spesso con la franchezza che la contraddistingue mi spiattella in faccia ciò che pensa di me, sostiene che in fondo non sono cambiato e penso che tutto finisca con l’esperienza della vita terrena. Respingo questa tesi forte anche dei miei convincimenti spirituali. Giulia tu dai senso alla ragione per cui vivo. Sono sicuro che tu ci sei,che sei attorno a me, io ho semplicemente bisogno ogni tanto di qualche aiutino. Ti voglio tutto il bene che esiste.